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文档简介

1、意语阅读:?木偶奇遇记? 2727. Gran combattimento fra Pinocchio e i suoi compagni: un de' quali essendo rimasto ferito, Pinocchio viene arrestato dai carabinieri.La battaglia dei libriGiunto che fu sulla spiaggia, Pinocchio dette subito una grande occhiata sul mare;ma non vide nessun Pesce-cane.Il mare era

2、tutto liscio come un gran cristallo da specchio."O il Pesce-cane dov' e?" domand Qvoltandosi ai compagni."Sar a andato a far colazione", rispose uno di loro, ridendo."O si sar abuttato sul letto per far un sonnellino",soggiunse un altro, ridendopicheu forte che mai.

3、Da quelle risposte sconclusionate e da quelle risatacce grulle, Pinocchio cap i suoi compagni gli avevano fatto una brutta celia, dandogli ad intendere una cosache non era vera; e pigliandosela a male, disse a loro con voce di bizza:"E ora? che sugo ci avete trovato a darmi ad intendere la stor

4、iella del Pesce-cane?""II sugo c' esicuro!." risposero in coro quei mon elli."E sarebbe?.""Quello di farti perdere la scuola e di farti venire con noi. Non ti vergogni amostrarti tutti i giorni cos 1 preciso e cos 1 diligentealle lezioni?Non ti vergognia studiar tan

5、to, come fai?""E se io studio, che cosa ve ne importa?""A noi ce ne importa moltissimo percheci costri ngi a fare una brutta figura colmaestro.""Perch e?""Perch egli scolari che studiano fanno sempre scomparire quelli, come noi, che nonhanno voglia di studiare

6、. E noi non vogliamo scomparire! Anche noi abbiamo il nostro amor proprio!.""E allora che cosa devo fare per contentarvi?""Devi prendere a noia, anche tu, la scuola, la lezione e il maestro, che sono i nostri tre grandi nemici.""E se io volessi seguitare a studiare?&quo

7、t;"Noi non ti guarderemo pi uin faccia, e alla prima occasi one ce la pagherai!.""In verit ami fate quasi ridere" disse il buratti no con una scrollat ina di capo."Ehi, Pino cchio!" gridoallora il piugra nde di quei ragazzi, andan dogli sul viso,"non venir qui a fa

8、re lo smargiasso: non venir qui a far tanto il galletto!.perche se tu non hai paura di noi, noinon abbiamo paura di te! Ricordati che tu sei soloe noi siamo in sette.""Sette come i peccati mortali" disse Pinocchio con una gran risata.peccati mortali!."del naso, in segno di"A

9、vete sentito? Ci ha insultati tutti! Ci ha chiamati col nomedi"Pinocchio! chiedici scusa dell'offesa. se no guai a te!.""Cue u!" fece il burattino,battendosicoll'indice sulla puntacanzonatura."Pinocchio! la finisce male!.""Cucu!""Ne toccherai quan

10、to un somaro!.""Cucu!""Ritornerai a casa col naso rotto!.""Cue u!""Ora il cueute Io darbio!" gridoil pi uardito di quei mon elli. "Pre ndi intantoquest'aeeonto e serbalo per la eena di stasera."E nel dir cos 1 gli appieeieoun pug no sul capo

11、. Ma fu, come si suol dire, botta erisposta; perch eil buratti no, come e'era da aspettarselo, rispose con un altro pug no: e l 1, da un momento all'altro, il eombattimento diventogenerale e aeeanito.Pinocchio, sebbene fosse solo, si difendeva come un eroe. Con quei suoi piedi di legno duris

12、simo lavorava cos 1 bene, da tener sempre i suoi nemici a rispettosa distanza.Dove i suoi piedi potevano arrivare e toccare, ci lasciavano sempre un livido per ricordo.Allora i ragazzi, indispettiti di non potersi misurare col burattino a corpo a corpo, pensarono bene di metter mano ai proiettili, e

13、 sciolti i fagotti de' loro libri di scuola, cominciarono a scagliare contro di lui i Sillabari, le Grammatiche, i Giannettini, i Minuzzoli, i Racconti del Thouar, il Pulcino della Baccini e altri libri scolastici: ma il burattino, che era d'occhio svelto e ammalizzito, faceva sempre civetta

14、 a tempo, sicch ei volumi, passandogli di sopra al capo, andavano tutti a cascare nel mare.Figuratevi i pesci! I pesci, credendo che quei libri fossero roba da mangiare,correvano a frotte a fior d'acqua; ma dopo avere abboccata qualche pagina o qualche frontespizio, la risputavano subito facendo

15、 con la bocca una certa smorfia, che pareva volesse dire: "N on eroba per n oi: noi siamo avvezzi a cibarci molto meglio!"Intanto il combattimento s'inferocivasempre pi Q quand'ecco che un grosso Granchio,che era uscito fuori dell'acqua e s'era adagio adagio arrampicato fin

16、 sulla spiaggia, grid bcon una vociaccia di trombone infreddato:"Smettetela, birichini che non siete altro! Queste guerre manesche fra ragazzi e ragazzi raramente vanno a finir bene. Qualche disgrazia accade sempre!."Povero Granchio! Fu lo stesso che avesse predicato al vento. Anzi quella

17、birba di Pinocchio, voltandosi indietro a guardarlo in cagnesco, gli disse sgarbatamente:"Ch etati,Granchio dell'uggia!. Faresti meglio a succhiare due pasticche di licheneper guarireda codesta infreddaturadi gola. Vai piuttostoa lettoe cerca di sudare!"In quel frattempo i ragazzi, che

18、avevano finitooramai ditiraretutti iloro libri,occhiaronol i a poca distanzail fagottodei libridelburattino,e se neimpadronirono in men che non si dice.Fra questi libri, v'era un volume rilegato in cartoncino grosso, colla costola e colle punte di cartapecora. Era un Trattato di Aritmetica. Vi l

19、ascio immaginare se era peso dimolto!Uno di quei mon elli aggua ntbquel volume e, presa di mira la testa di Pino cchio, ioscagli bcon quanta forza aveva nel braccio: mainvece di cogliere il burattino, colsen ella testa uno dei compag ni; il quale dive ntobia neo come un panno lavato, e nondisse altr

20、o che queste parole:"O mamma mia, aiutatemi. perch emuoio!"Poi cadde disteso sulla rena del lido.Alla vista di quel morticino, i ragazzi spaventati si dettero a scappare a gambe ein pochi minuti non si videro piu.Ma Pino cchio rimase l i,e sebbe ne per il dolore e per lo spave nto, an che

21、lui fossepi u morto che vivo, nondimeno corse a inzuppare il suo fazzoletto nell'acqua del mare e si pose a bagnare la tempia del suo povero compagno di scuola. E intanto piangendo dirottamente e disperandosi, lo chiamava per nome e gli diceva:"Eugenio!. povero Eugenio mio!. apri gli occhi,

22、 e guardami!. Perche non mirispondi? Non sono stato io, sai, che ti ho fatto tanto male! Credilo, non sono stato io!. Apri gli occhi, Eugenio. Se tieni gli occhi chiusi, mi farai morire ancheme. ODio mio! come far bora a tornare a casa?. Con che coraggio potr bpresentarmi alia mia buona mammaChe sar

23、 adi me?. Dove fuggir o?. Dove andr oa nascondermi?. Oh! quant'era meglio, mille volte meglio che fossi andato a scuola!. Perch eho dato retta a questi compagni, che sono la mia dannazione?. E il maestro me l'avevadetto!. e la mia mamma me lo aveva ripetuto: "Guardati dai cattivi compag

24、ni!". Maio sono un testardo. un caparbiaccio. lascio dir tutti, e poi fo sempre a modomio!. E dopo mi tocca a scon tarle. E cos 1, da che sono al mon do, non ho mai avuto un quarto d'ora di bene. Dio mio! Che sar adi me, che sar adi me, che sar adi me?."E Pinocchio continuava a pianger

25、e, e berciare, a darsi pugni nel capo e a chiamarper nome il povero Eugenio: quando sent1 a un tratto un rumore sordo di passi chesi avvicinavano.Si volto: erano due carabinieri."Che cosa fai cos 1 sdraiato per terra?" domandarono a Pinocchio."Assisto questo mio compagno di scuola.&qu

26、ot;"Che gli even uto male?""Par di s 1!.""Altro che male!" disse uno dei carabinieri, chinandosi e osservando Eugenio da vicino."Questo ragazzo e stato ferito in una tempia: chieche I'ha ferito?""Io no", balbettoil buratt ino che non aveva piufia

27、to in corpo."Se non sei stato tu, chie stato dunque che I'ha ferito?""Io no", ripet ePino cchio."E con che cosa e stato ferito?""Con questo libro". E il burattino raccatto di terra il Trattato di Aritmetica,rilegato in cartone e cartapecora, per mostrarlo

28、al carabiniere."E questo libro di chie?""Mio.""Basta cos 1: non occorre altro. Rzzati subito e vieni via con noi.""Ma io.""Via con noi!""Ma io sono innocente.""Via con noi!"Prima di partire, i carabinieri chiamarono alcuni pescato

29、ri, che in quel momento passavano per l'appunto colla loro barca vicino alla spiaggia, e dissero loro:e assistetelo.gl'intimarono"Vi affidiamo questo ragazzetto ferito nel capo. Portatelo a casa vostra Domani torneremo a vederlo."Quindi si volsero a Pinocchio, e dopo averlo messo i

30、n mezzo a loro due, con accento soldatesco:"Avanti! e cammina spedito! se no, peggio per te!"Senza farselo ripetere, il buratt ino comincioa cam minare per quella viottola, checon duceva al paese. Ma il povero diavolo non sapeva piOn emme no lui in che mondo sifosse. Gli pareva di sognare,

31、 e che brutto sogno! Era fuori di s e. I suoi occhi vedevano tutto doppio: le gambe gli tremavano: la lingua gli era rimasta attaccata alpalatoe non poteva pi Ospiccicare una sola parola. Eppure, in mezzo a quella specie di stupidit ae di rintontimento, una spina acutissima gli bucava il cuore: il p

32、ensiero, cio e di dover passare sotto le finestre di casa della sua buona Fata, in mezzo ai carabinieri. Avrebbe preferito piuttosto di morire.Erano gi a arrivati e stavano per entrare in paese, quando una folata di vento strapazzone lev o di testa a Pinocchio il berretto, portandoglielo lontano una decina di passi."Si contentano", disse il burattino ai carabinieri, "che vada a riprendere il mio berretto?""Vai pure: ma facciamo una cosa lesta".Il burattino ando, raccattoil berretto. ma invece di metterselo in capo, se lo mise in bocca fra i dent

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